mercoledì 21 dicembre 2011

Leonardo da Vinciil cenacolo.

Una delle opere piu' ammirate ed emblematiche di Leonardo da Vinci dipinta tra il 1495/8,talmente importante e conosciuta che è diventata un'icona.
Non a caso l'immagine è stata utilizzata dai media ed alcuni artisti come A. Warhol  l'ha riproposta in una serie di negativi serigrafati in stile pop art.
Si puo' dire che quest'opera riassume tutte le caratteristiche della pittura leonardesca,compreso anche qualche difetto ed è talmente vasto l'argomento che si presterebbe all'applicazione di piu' tesi.Ma veniamo ad analizzare la medesima in  maniera semplificata ,punto per punto.
La prospettiva.-
Conosciamo Leonardo artista ma anche come uomo
di scienza,matematico ,fisico e questa suo interesse applicato all'osservazione sulla natura,sara' un ingrediente presente nella sua pittura.
Qui vediamo come con  la prospettiva centrale sia riuscito a dare la profondita' ad una tavola orizzontale coinvolgendo l'osservatore ad una visione totale dei commensali.La travatura del soffitto che va a restringersi in ombra,le colonne laterali che diminuiscono in altezza progressivamente,non fanno altro che avvalorare questa realta'.Poi con un sapiente trucco ottico realizzato con le tre finestre alle spalle degli apostoli nella stanza in penombra dove si scorge un paesaggio luminoso,richiama l'attenzione del centro focale della prospettiva e quindi il personaggio principale della scena che è Gesu'.In questo frangente vediamo come l'ottica che è una branca della fisica, viene applicata alla pittura confermando la figura di scienziato che è Leonardo.Un altro fattore che caratterizza quest'opera ,è la gestualita' dei personaggi.Notiamo che i 12 apostoli sono stati divisi in 4 gruppoi da 3 persone.Ogni gruppo è coinvolto in maniera evidente con azioni eloquenti raffiguranti stupore,sdegno.C'è chi si indica,chi allarga le braccia,chi si preoccupa e chi si dispera alla parola tradimento pronunciata da Gesu'.Anche l'espressione facciale dei singoli personaggi coinvolge l'osservatore nello stato d'animo della scena.
Questa è un'altra peculiarita' della pittura leonardesca che riesce a trasmettere la personalita' e il carattere dell'individuo.Nell'opera in esame vediamo Pietro che con un coltello dietro la schiena è pronto ad uccidere il traditore;cio' rispecchia la sua aggressivita',Giuda seduto in maniera diversa dagli altri apostoli con un atteggiamento incerto che fa presagire al tradimento e Tommaso che manifesta la sua incredulita' con un' espressione di stupore.
Un'altra figura che merita  una descrizione degna di nota è certamente Giovanni.Costui viene descritto come un giovane uomo dai bei lineamenti e dai capelli lunghi;infatti cosi' lo riporta il pennello di Leo pero',con una particolare fisionomia che riprende  una caratteristica comune di altri suoi lavori:l'androginita'.Se noi osserviamo per l'appunto il San Giovanni Battista ,il bacco ed il volto di alcune madonne,notiamo delle sembianze miste tra donne e uomo con delle espressioni misteriose dal sorriso enigmatico.Sicuramente sara' per questo motivo che qualcuno ha ipotizzato nella figura di Giovanni ,la Madonna e altri in atteggiamento provocatorio o blasfemo della Maddalena.
La bellezza e la completezza  di quest'opera viene pero' compromessa da una scelta non appropiata dei materiali.Tempo addietro un inconveniente sempre d'origine applicativo procuro' un malanno ad un'altra sua opera:la battaglia di Anghiari.Causa una cattiva distribuzione di calore,la pittura ad encausto ando' squagliandosi perdendo la fissione e compromettendo il grande lavoro svolto.
L'ultima cena o cenacolo è stata dipinta a Milano sulle pareti del reffertorio del convento di S.Maria delle Grazie con colori ad olio.Questa non è stata  certamente una felice scelta,poichè
il colore ad olio si aggrappa sulla superfice dell'intonaco che, con l'usura dovuta all'umidita',all'inquinamento atmosferico e l'invecchiamento,tende a frantumarsi e a staccarsi dalla parete,danneggiando cosi' il dipinto.E' quello che sta accadendo oggi purtroppo e questo capolavoro ha bisogno di continui restauri e cure perche' non scompaia quel poco che è rimasto!
Forse questa scelta di Leonardo è stata formulata da una sua presunzione,ovvero nel cercare di scoprire nuove tecniche pittoriche.Se avesse usato la tecnica dell'affresco che grazie alla carbonatazione ingloba i pigmenti di colore all'interno dell'intonaco,oggi potremo ammirare in tutta la sua integrita' e bellezza l'opera.
Approfittando di una richiesta della copia eseguita ad olio su tela,ho affrontato questo grande impegno come una sfida che mi ha permesso di analizzare e comprendere in prima persona  la pittura di uno dei piu' grandi al mondo:Leonardo da Vinci.

Nessun commento:

Posta un commento