sabato 15 ottobre 2011

Jean-Leon Gerome orientalista simbolo del Salon di Parigi

Vorrei riallacciare l'argomento della mostra a Roma riguardante l'orientalismo per presentare un esponente della pittura francese di quel genere,costui è Jean-Leon Gerome.
Ho scoperto questo artista grazie ad una sua opera di modeste dimensioni 58x88 cm. ma di grande bellezza,trattasi di Napoleone e il suo stato maggiore in Egitto.Questa tela è stata valutata nella sede di Christies di New York pari ad un valore di 2miliardi e 700mila delle vecchie lire,direi una cifra ragguardevole che ne giustifica l'importanza.
Sara' perche' io mi sono appassionato grazie a Gericault della cavalleria militare dell'epoca napoleonica,che quest'opera mi ha affascinato.Per descriverla e capirla ho voluto toccare con mano,anzi con pennello riproducendone la copia.
L'atmosfera è sublime,sebbene non ci siano punti di riferimento e' stata creata la profondita' con il dissolversi delle sagome dei soldati causata dalla sabbia del deserto che va in  lontananza come una scia di fumo.Il cielo è terso e man mano che ci si avvicina alla carovana tende a riflettere il giallo della polvere sollevata da quest'ultima.Il punto focale leggermente decentrato a destra è naturalmente la figura di Napoleone che viene rappresentata in primo piano,arricchita con particolari,dalla bardatura del cammello alle finiture delle sella con coperte e ornamenti vari.Lo sguardo di Napoleone è proteso in avanti come un vero condottiero,mentre gli ufficiali dietro sono insofferenti e si coprono il capo dall'insidia del sole e della polvere sollevata durante il cammino.Alla sinistra spicca con la veste rossa un guerriero locale che fa la guida,bilanciando cosi' la composizione della scena.
Ecco quindi l'evocazione di un gesto storico che si tinge d'oriente con tutti i suoi ingredienti che ne fa di Gerome uno dei principali pittori della corrente orientalista d'Europa.

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